

Il Comune di Cavalese potrà fregiarsi da oggi del marchio Family in Trentino, assegnatole dall'Agenzia per la famiglia. Ecco la motivazione: "Per le azioni messe in essere nell’ambito delle politiche sociali e familiari (approvazione da parte della Giunta comunale di un Piano di interventi in materia di politiche familiari, attivazione di uno Sportello Family Point, asilo nido, servizio Tagesmutter con il contributo comunale alle famiglie per l’abbattimento del costo orario, contributi alle Associazioni che organizzano attività per bambini e ragazzi, centri di aggregazione giovanile, percorsi e laboratori didattici per ragazzi, biblioteca comunale con sezione dedicata ai bambini e ai ragazzi, creazione della Giovani card, che dà diritto ad agevolazioni tariffarie e sconti presso tutte le strutture culturali, ricreative e sportive comunali, incentivi all’uso dei pannolini lavabili, incontri di formazione e sostegno alla genitorialità, progetti specifici di integrazione ed interazione per le famiglie straniere) rivolte a valorizzare il fulcro delle potenzialità della famiglia. Il comune di Cavalese è inoltre il soggetto capofila e coordinatore del Distretto famiglia della Valle di Fiemme, siglato con la Provincia autonoma di Trento nel febbraio 2011".
Ma vediamo che cos'è questo marchio che sta riscuotendo un forte consenso.
E' un marchio promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, che viene rilasciato a tutti gli operatori, pubblici e privati, che si impegnano a rispettare nella loro attività i requisiti stabiliti da un'apposita Commissione per soddisfare le diverse esigenze delle famiglie. Ad esempio, un ristorante per richiederlo deve avere uno spazio dedicato ai bambini e alle mamme per poter far giocare il figlio oppure allattarlo o cambiare il pannolino e i vestitini. Stesso discorso per un bar o un altro pubblico esercizio. Un museo, invece, deve promuovere tariffe a portata di famiglie con particolari agevolazioni, pur disponendo sempre uno spazio per madre e figlio, così un'azienda di trasporti. Chi lo chiede, insomma, deve sviluppare, attuare e favorire una forte politica promozionale a sostegno delle famiglie. Il progetto prevede, nella sua fase realizzativa, il coinvolgimento volontario di tutte le organizzazioni pubbliche e private che sviluppano iniziative ed erogano servizi per la promozione della famiglia, sia residente che ospite. Se i requisiti sono soddisfatti, le organizzazioni ottengono il marchio “Family in Trentino”, che ne qualifica l'eccellenza familiare in termini di prezzi, servizio, strutture… Ma attenzione, ottenuto il Marchio il discorso prosegue, perché vi sono continue valutazioni sull'utilizzo del marchio, tramite appositi monitoraggi. Per richiedere il marchio è necessario, dunque, ottemperare a tutti i requisiti obbligatori presenti nello specifico disciplinare per la propria categoria di appartenenza, più un certo numero di requisiti facoltativi che permettono di arrivare al punteggio minimo necessario per l’ottenimento del marchio. Lo possono richiedere categorie come “Comuni”, “Servizi per crescere assieme a supporto della vita familiare”, “Eventi temporanei a misura di famiglia”, “Pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande”, “Musei”, “Sportelli informativi”.
Per chi è interessato:
Antonella Premate, Progetto speciale Coordinamento politiche familiari e di sostengo alla natalità, via Gilli 4, 30121 Trento (di fronte al Top Center), tel 0461 494115, fax 0461 0461 494111, email: antonella.premate@provincia.tn.it.
Oppure: Sportello Famiglia, via Jacopo Aconcio (vicino alla Federazione delle Cooperative) a Trento, tel. 0461 493144, email sportello.famiglia@provincia.tn.it