

L’Avviso rientra nelle attività di promozione dello standard Family Audit a livello nazionale (previsto dall’intesa siglata in Conferenza Stato – Regioni del 3 agosto 2016 tra Governo, Regioni e le Province di Trento e Bolzano) ed è previsto dall’Accordo di collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Puglia che ha dato avvio, da tempo, ad un percorso strategico per la costruzione di un territorio family friendly.
Lo standard Family Audit, strumento di certificazione della qualità dei processi organizzativi in funzione delle esigenze di conciliazione, contribuisce a dare valore a questo percorso su scala regionale.
Sono le imprese private, che hanno sede legale o /o unità operative in Puglia, con le caratteristiche richieste dall’Avviso, che possono presentare la propria candidatura ed essere ammesse al contributo previsto che è pari al 70% dei costi complessivi riferiti alla certificazione Family Audit (relativi alle attività del consulente e del valutatore Family Audit).
In questa fase, le imprese che beneficeranno del contributo, saranno fino ad un massimo di 30.
E’ in base al numero degli occupati che un’azienda potrà risparmiare parte dei costi riferiti alla certificazione Family Audit: in concreto, una piccola azienda fino a 15 dipendenti potrà risparmiare oltre 4000 euro del costo complessivo della certificazione e una di grandi dimensioni (più di 100 dipendenti) fino a 7500 euro. Il contributo è concesso a titolo di aiuti in regime “de-minimis”.
La scadenza per la presentazione delle domande per la richiesta dei contributi è il 1 novembre 2019 . A questo link della Regione Puglia si possono scaricare i moduli per presentare le candidature.