

"Con questo dispositivo l'amministrazione provinciale intende porre una particolare attenzione a favore del fabbisogno abitativo delle famiglie in difficoltà - commenta l'assessore Ugo Rossi -. Si tratta di uno strumento che si aggiunge ad altri, pensiamo ad esempio al canone moderato, che la Provincia autonoma di Trento ha messo in campo per garantire ai nostri cittadini alcuni fabbisogni primari, come appunto il bene casa".
Lapresentazione della domanda di contributo integrativo da parte dei nuclei familiari in locazione sul libero mercato è inoltre subordinata all'esistenza delle seguenti condizioni:
Questi requisiti devono sussistere alla data di presentazione della domanda. La stipulazione di un nuovo contratto di locazione per un alloggio da adibire a nuova residenza del nucleo familiare deve essere comunicata all'ente locale entro trenta giorni dalla stessa per l'eventuale rideterminazione in riduzione dell'importo del contributo integrativo.
La somma messa a disposizione è pari a 9,1 milioni di euro, si ipotizza di riuscire a soddisfare all'incirca 4.600 domande, qui di seguito il riparto fra le singole Comunità di Valle che dovranno provvedere, entro luglio 2013, a redigere le graduatorie dei beneficiari: