

Nel 2010 ci sono stati sei morti e tre nati, nel 2011, finora, sei morti e due nati. I dati testimoniano l'invecchiamento della popolazione e il decremento demografico del comune, che va spopolandosi da anni. L'amministrazione comunale a maggio aveva approvato una mozione per sollecitare misure di contenimento del fenomeno, che ora trovano concretezza nel Piano di incremento della natalità e per la conciliazione lavoro-famiglia. Si prevedono incentivi, con i quali favorire nuovi arrivi in paese. Per sostenere i nuovi trasferimenti nel comune sono stati stanziati 25 mila 500 euro in un triennio per i nuclei familiari che abbiano almeno un figlio sotto i 5 anni. A loro sarà garantito un sostegno di 2.000 euro se si trasferiscono a Ruffré entro il 2012 (analogo sostegno per i residenti che abbiano figli nati dopo l'entrata in vigore del piano). Nel 2013 la cifra scende a 1.500 euro e a 1.000 nel 2014. Il contributo viene concesso post iscrizione del figlio all'asilo nido o alla scuola dell'infanzia locale, per l'intera durata del ciclo. Si aggiungono una serie ulteriore di misure: l'adesione al marchio "Family in Trentino", la costituzione di una associazione familiare che sviluppi progetti e iniziative per la famiglia, la promozione presso gli esercizi commerciali per l'adesione al marchio "esercizio amico del bambino" (contributo annuo di 200 euro per tre anni se la famiglia effettua acquisti di almeno 1.00 euro l'anno presso il negozio multiservizi esistente in paese). inoltre è prevista l'azione estiva "Auf in den Sommer", rivolta sia alle famiglie residenti che a quelle che soggiornano in valle, con un'esperienza formativa in lingua tedesca per bimbi dai 3 ai 7 anni.
Fonte: l'Adige