

La nuova legge quadro sullo sviluppo della famiglia ha tenuto conto sin dalla fased della di esigenze precise della società altotesina di oggi: rafforzare precocemente le famiglie e le competenze genitoriali; migliorare la conciliazione famiglia e lavoro; sostenere le famiglie maggiormente sul piano finanziario e dei servizi.
Il punto di partenza: le strutture familiari sono cambiate, una trasformazione che il legislatore deve consdierare se non vuole creare una normativa poco aderente alla realtà. Nella nuova legge sulla famiglia, approvato in maggio, è stato pertanto scelto un ampio spettro per definire il concetto di famiglia. Nel testo presentato dall'assessore Richard Theiner, si fa quindi riferimento ai nuclei familiari e alle diverse formae di convivenza "nei quali componenti della stessa generazione o di generazioni diverse hanno uno stretto legame fra loro, si prendono cura vicendevolemente e assumono responsabilità reciproche".
Armonizzare le misure - la legge ha l'obiettivo di armonizzare le misure di promozione nei vari ambiti che riguardano la famiglia, dalla scuola alla sanità, dai trasporti al al lavoro - e nell'azione dei soggetti privati e pubblici. Concetti chiave sono quelli di uno sviluppo di una cutura e azioni per la famiglia a medio-lungo termine che mirino a progetti che mirino a una sostenibilità per la famiglia. L'attuazione di queste direttive potrà essere coordinata e accompagnata dagli organismi della Consulta per e Agenzia per della Famiglia, nuovo organismo che la legge prevede e che avrà il compito di garantire il ccordinamento e il raccordo dielle misure di politica familiare nei vari ambiti e tra enti.
Assistenza ai bambini - la nuova legge prevede di ampliare e di potenziare tanto l'offerta quanto le strutture. Le tarrife delle tre forme di assistenza, microstrutture, asili nido e Tagesmutter, finora differenziate - saranno uniformate. Pianificare l'offerta per l'assistenza all'infanzia diventa compito dei Comuni.
Maggiori risorse finanziarie - dal 01 gennario 2014 sarà aumentato l'assegno provinciale al nucleo familiare e saranno migliorate le sicurezze previdenziali per i genitori con i bambini piccoli. Le procedure e gli specifici criteri volti ad aumentare gli aiuti diretti alle famiglie saranno discussi nelle prossime settimane. Attualmente la Provincia finanzia i servizi alla famiglia (trasporto alunni, edilizia abitativa e assistenza scolastica) con 230 milioni di euro, calcolando anche le misure a sostegno della non autosufficienza e dell'invalidità si arriva a 550 miliioni di euro.
Consulta della Famiglia, Agenzia per la Famiglia e Carta Famiglia sono i tre elementi di novità centrali della legge per la famiglia. La Consulta della famgilia, organo consultivo per le tematiche familiari, composto da rappresentanti di diversi settori entro l'estate sarà operativa; L'Agenzia per la Famiglia che avrà il compito di garantire il coordinamento e il raccordo delle misure di politica familiare nei vari ambiti e tra enti sarà operativa entro il 2013, e infine la Carta Famiglia, un servizio digitale attivato sulla Carta dei Servizi che permetterà alle famiglie di beneficiare di sconti in molti esercizi commerciali e imprese di servizio sparse su tutto il terrtitorio altotesino.
Ma la legge per la famiglia ha orizzonti più ampi rispetto quello economico-finanziario, punta a rafforzare la posizione che la famiglia ha all'interno della società.
Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano - Rivista mensile della Giunta Provinciale di Bolzano - n. 6/2013