

Anche in Francia è piuttosto difficile trovare posto all’asilo nido classico (crèche collective), che funziona tipo il nostro italiano. Ci si deve iscrivere già dal 6° mese di gravidanza… e solo il 20% dei bambini tra i 2 mesi e i 3 anni trovano il posto. MA ci sono alternative molto interessanti oltre alla classica nounou (tata) o alla sporadica baby sitter (che costano un occhio della testa). Vediamole:
Garde partagée: si tratta di un accordo tra più mamme per condividere la stessa nounou, si dividono le spese e le case nel senso che a turno, accordandosi, i bimbi stanno nella casa di un bimbo piuttosto che dell’altro. Le case devono essere ben equipaggiate per ospitare anche 3 bambini.
Assistante maternelle agrée si tratta di una sorta di garde partagée effettuata da delle assistenti che vengono formate ad hoc dal Comune di Parigi. L’assistante maternelle accoglie i bambini nella propria casa, che deve quindi essere perfettamente idonea. Per questo riceve frequenti visite di ispezione da parte del comune che verifica che tutto sia in regola. Si tratta di una formula estremamente economica e molto interessante perché i bambini non sono mai soli, c’è sempre almeno un altro bimbo e questo consente di socializzare. In più c’è la sicurezza che i bimbi vengano affidati a personale preparato. L’assistante ha diritto a portare i bimbi in giro, al parco, ma non può fare loro il bagnetto… (unico neo). Molte volte les assiatentes sono donne non native francesi che hanno bambini e che fanno questo lavoro per restare insieme a loro. Solitamente hanno uno spiccato senso della famiglia, adorano i bambini, li conoscono e sanno come trattarli ed educarli. Poi è chiaro che ci sono le eccezioni anche qui, ma esiste una lista di assistantes per ciascuna zona da scegliere dopo vari colloqui in funzione delle proprie necessità e del proprio feeling.
Halte Garderie : è una sorta di asilo nido comunale dove i bambini stanno solo metà giornata (non è previsto il pranzo al suo interno) qualche giorno in settimana. Nasce per le mamme che non lavorano e che possono così permettersi qualche ora per sé stesse. Sono strutture pubbliche all’altezza delle crèche ed io le reputo davvero funzionali e utili alla crescita in comunità dei bambini.
Crèche parentale: è un asilo a tutti gli effetti, ma é creato e gestito dagli stessi genitori. La presenza di personale qualificato che lavora fianco a fianco coi genitori è comunque obbligatoria. Si basa sul concetto che i genitori sono i primi educatori dei bambini e a tale titolo giocano un ruolo molto importante nelle strutture che li accolgono. Si paga in funzione dello stipendio dei genitori. Di solito questa soluzione è preferita dalle mamme che fanno part-time, cosa in Francia molto più sviluppata che in Italia