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Cresce il Distretto Famiglia nell'Alto Garda

Sono i Comuni di Arco e di Dro, la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, l'Azienda pubblica di servizi alla persona Città di Riva, la comunità Murialdo (sede di Riva del Garda) e la società cooperativa sociale onlus Eliodoro i sei nuovi soggetti aderenti all'Accordo volontario d'area per il Distretto famiglia nell'Alto Garda. La firma dell'Accordo si è svolta nella mattina di venerdì 30 maggio nella sala Giunta del municipio di Riva del Garda. Per l'occasione il vicesindaco di Riva del Garda Alberto Bertolini, che è referente istituzionale del Distretto, ha presentato il Piano di lavoro 2014, mentre Luciano Malfer, dirigente generale dell'Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia, ha anticipato il tema dell'edizione 2014 del Festival della Famiglia, che si terrà a Riva del Garda il 5 dicembre, preceduto dal Prefestival.

A firmare sono stati il sindaco Alessandro Betta per il Comune di Arco (presenti anche l'assessore alle politiche della socialità Silvia Girelli, la dirigente dell'Area servizi alla persona Cristina Bronzini e il funzionario del Servizio politiche sociali Viviana Sbaraini), il sindaco Vittorio Fravezzi per il Comune di Dro (presente anche il segretario generale Stefano Berlanda), il presidente Salvador Valandro per la Comunità di Valle, il presidente Lucio Matteotti per l'APSP Città di Riva (presenti anche il direttore Gianfranco Maino e la coordinatrice Nicoletta Michelotti), per Eliodoro la presidente Laura Lenzi; assente il referente della Comunità Murialdo, la cui adesione sarà formalizzata a breve. Presenti anche il referente tecnico del Distretto, Paola Piccioni, responsabile dell’Unità operativa istruzione e politiche sociali del Comune di Riva del Garda, e numerosi referenti dei soggetti promotori, tra cui il presidente di Ingarda Marco Benedetti.

I nuovi soggetti aderenti si aggiungono ai soggetti promotori, quelli che nel febbraio 2012 hanno dato vita al Distretto Famiglia: il Comune di Riva del Garda, la Cassa Rurale Alto Garda, Ingarda Trentino spa, l'Associazione Albergatori, Fraglia della Vela Riva, l'associazione Amici Nuoto Riva, l'Unione Commercio e Turismo, la Fondazione Famiglia Materna, l'Azienda pubblica di servizi alla persona Casa Mia, Riva del Garda Fierecongressi spa, la sezione di Riva del Garda della SAT, accanto naturalmente alla Provincia autonoma di Trento e alla Consigliera di Parità. I nuovi soggetti aderenti entrano a far parte del Distretto in modo particolarmente concreto e immediato, dato che fanno propri e s'impegnano a realizzare i contenuti del Piano di lavoro 2014.

Obiettivo dei Distretti Famiglia è accrescere l’attrattività territoriale, nonché sostenere lo sviluppo locale rafforzando le iniziative per la famiglia, nell'ambito di un percorso di certificazione territoriale familiare. Già nell'estate del 2009 è stato approvato il «Libro bianco sulle politiche familiari e per la natalità», documento per una politica di valorizzazione e di sostegno delle diverse funzioni che la famiglia assolve nella società. Sulla stessa linea la Legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1, «Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità», che definisce il concetto di «Distretto per la famiglia». Perché il Trentino sia sempre di più un territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie e per chi lo frequenta, in quanto capace di offrire servizi ed opportunità rispondenti alle aspettative delle famiglie, operando in una logica di Distretto Famiglia, all’interno del quale attori diversi perseguono l’obiettivo comune di accrescere sul territorio il benessere familiare.

L'Accordo si propone di implementare processi di responsabilità territoriale familiare, sperimentando nuovi modelli di collaborazione tra i diversi soggetti firmatari; di dare attuazione ai contenuti del Libro bianco sulle politiche familiari e per la natalità e a quanto previsto dalla Legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1; di attivare nell'Alto Garda, con il forte coinvolgimento degli attori del territorio, il laboratorio sulle politiche familiari, per sperimentare ed implementare modelli gestionali, modelli organizzativi e di valutazione delle politiche, sistemi tariffari e politiche di prezzo, per promuovere il benessere familiare sostenendo il capitale sociale e relazionale del territorio; di implementare sul territorio gli standard familiari sugli ambiti di intervento già adottati dalla Provincia autonoma di Trento sul tema delle famiglie per la famiglia, nonché sperimentare sul campo nuovi standard familiari con l’obiettivo di supportare concretamente il processo di definizione delle linee guida per la Certificazione territoriale familiare.

Il vicesindaco Bertolini, nell'aprire l'incontro ha ricordato i recentissimi dati ISTAT sul 2013, in particolare il record negativo della natalità (515 mila bambini, 11 mila in meno del precedente record negativo del 1995): «Un dato di grandissima preoccupazione – ha detto Bertolini – rispetto al quale è di fondamentale importanza recuperare. Servono tante iniziative, diverse e complesse, che sostengano concretamente le famiglie che hanno figli. Il nostro strumento è il Distretto, il cui Piano di lavoro 2014 mette in campo 29 azioni, tra le quali c'è l'ampliamento ulteriore a nuovi soggetti».

«La famiglia è e deve essere anche nei fatti il valore centrale della nostra comunità – ha detto il sindaco di Arco Betta – e la nostra adesione al Distretto è in linea con questa convinzione, che da anni portiamo avanti con una molteplicità di azioni e iniziative».

Il sindaco di Dro Fravezzi ha ricordato come il modello trentino delle politiche sociali rivolte alla famiglia sia un punto di riferimento a livello nazionale, mentre il presidente di Ingarda Benedetti ha aggiunto che le azioni del Distretto Famiglia rappresentino anche un concreto valore aggiunto per il turismo dell'Alto Garda.

Il dirigente Malfer ha poi anticipato che la terza edizione del Festival della Famiglia avrà per tema «L'ecosistema vita e lavoro. Occupazione femminile e natalità, benessere e crescita economica».

Allegati
foto 3,87 MB
Data di pubblicazione
30/05/2014
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Pubblicato il: Venerdì, 30 Maggio 2014 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Marzo 2018

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