Dalla legge di stabilità un piccolo aiuto ai genitori: detrazioni Irpef più consistenti per i figli a carico
L'effetto reale dei nuovi importi fissati dalla legge di stabilità (si vedano le spiegazioni presentate sul Sole 24 Ore del 27 dicembre, nella prima Guida alla legge, dedicata alle misure fiscali) va rapportato al reddito e alla situazione familiare: secondo alcune prime simulazioni condotte dalla Consulta dei Caf (Centri di assistenza fiscale) lo sconto più alto, precisamente di 963 euro (237 in più rispetto al 2012) sarà
riservato a chi ha un reddito inferiore ai 20mila euro lordi l'anno. Ma parte del beneficio sarà avvertibile anche per redditi fino a 60mila euro.
Le stime dei Caf
Ecco alcune prove di detrazione effettuate dalla Consulta Caf:
- Con un figlio 1.000 euro di detrazione per redditi fino a 20mila euro, 700 per chi dichiara 40mila. Con un figlio appena nato, lo sconto fiscale reale di 963 euro applicato ai redditi sotto i 20.000 euro, si potrarrà fino al terzo compleanno del bambino. In caso di due figli piccoli, la detrazione viene più che raddoppiata e arriva a 1.996 euro. Per i redditi tra 35.000 e 40.000 euro, quello degli impiegati di banca o dei funzionari pubblici di medio livello, la detrazione oscilla invece per i bambini più piccoli sui 700 euro. Si scende invece a 578 euro per i redditi fino a 50.000 euro e a 449 per salari tra 50mila e 60mila euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale).
- 1400 euro con due figli e 30mila euro di reddito. Con redditi attorno a 30mila euro (quanti, ad esempio, possono incassare gli impiegati della pubblica amministrazione) in una famiglia tipo con due figli entrambi sopra i tre anni, gli sconti ammontano a 1.382 euro, 218 in più di oggi. Nel caso di tre figli si sale a 2.166 euro, mentre per un figlio solo la detrazione è calcolata in 650 euro l'anno.
- Con tre figli taglio Irpef da 1.600 euro. Nel caso di una famiglia con tre bambini, uno sotto i tre anni e gli altri due più grandi, il cui reddito sia compreso tra i 50mila e i 60mila euro (può essere il caso di un medico pubblico) le detrazioni passeranno dagli attuali 1.414 euro ai 1.622 previsti dal prossimo anno, con un guadagno di 208 euro. Con la stessa
composizione familiare ma con un reddito tra 25mila e 30mila euro (per esempio, un insegnante) la detrazione è invece di 2.371 euro, 304 in più di quella in vigore.
Fonte: Il Sole 24ore 29/12/12Articolo di Mauro Meazza, Salvina Morina e Tonino Morina