

Siglato l’8 settembre l’Accordo di collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento ed il Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero montano del Piave, appartenenti alla provincia di Belluno, per la diffusione sul territorio della provincia di Belluno dello standard Family Audit
E’ da tempo che il bellunese guarda al Trentino con il desiderio di attivare politiche di aiuto concreto alle aziende pubbliche/private nel settore della conciliazione famiglia-lavoro.
Per un’azienda saper conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro dei propri dipendenti è altamente strategico perchè porta a reali risultati in termini di fidelizzazione dei lavoratori, minor assenteismo, rientro anticipato dalla maternità, meno ore di straordinari, solo per citare qualche esempio. Quali strumenti vengono introdotti grazie ad un’attenta politica di conciliazione famiglia-lavoro? Flessibilità negli orari di entrata e uscita, telelavoro, lavoro agile, banca delle ore, pari opportunità, ecc.
La Regione del Veneto da sempre sensibile a queste tematiche, aveva avviato un percorso di certificazione della qualità dei processi organizzativi in ambito conciliazione famiglia e lavoro secondo lo standard tedesco ‘Audit Famiglia&Lavoro’, ma con l’Accordo siglato con la Provincia di Trento dimostra di volersi avvalere di uno specifico standard, appunto il “Family Audit”, rilasciato dall’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili e rivolto alle organizzazioni sia pubbliche che private che desiderano orientare i propri processi organizzativi in funzione delle esigenze di conciliazione dei loro dipendenti, sottoponendosi ad un processo di auditing al termine del quale viene acquisito il relativo marchio.
Ad oggi nel bellunese si registrano n. 13 Auditori professionisti e risultano essere inseriti in un processo attivo di certificazione n. 33 organizzazioni.
Alla luce del piano di accompagnamento delle organizzazioni venete alla certificazione Family Audit, denominato “Piano ponte”, e della Lettera di Intenti inviata dall’Agenzia per la famiglia al Consorzio dei Comuni del Piave, a sostegno del Progetto “Family audit: un cambio culturale per il bellunese”, l’ulteriore passo da compiere era l’Accordo tra le parti - Provincia autonoma di Trento ed il Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero montano del Piave – che ora si concretizza e porta in evidenzia i seguenti obiettivi:
1. il Consorzio BIM Piave Belluno e la Provincia autonoma di Trento, Agenzia provinciale per la famiglia, nell’ambito delle rispettive competenze collaborano alla promozione e diffusione nei propri territori dello standard "Family Audit";
2. il Consorzio BIM Piave Belluno e la Provincia autonoma di Trento, Agenzia provinciale per la famiglia, definiscono con successiva corrispondenza le modalità operative per la collaborazione nell’implementazione del progetto “Family Audit: un cambio culturale per il bellunese”.
IN ALLEGATO
Determina n. 243 di data 8 settembre 2020.