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Family at work: tre giorni di iniziative per la famiglia

Convegni, workshop, laboratori, animazioni e momenti ricreativi: per tre giorni a Cernobbio. Dal 5 al 7 aprile.

Di cosa si tratta?Un evento di tre giorni “partecipati” con al centro giovani e famiglie. Un programma articolato di convegni, pensieri, workshop, laboratori, animazioni, spettacoli, festa nel contesto gradevole e accogliente di Villa Erba affacciata sul Lago di Como in quel di Cernobbio.Da dove nasce?

Il VII Incontro Mondiale delle Famiglie – MILANO 2012 ha indubbiamente rimesso il tema della famiglia al centro dell’attenzione dei media e delle istituzioni. L’ampia ricchezza di contenuti e contributi ha evidenziato come la famiglia sia “risorsa della società”, culla di relazioni, soggetto economico che crea e muove l’economia, soggetto con diritto di cittadinanza nei tavoli delle decisioni politiche e istituzionali. Proseguire la positiva intuizione dei temi del VII Incontro Mondiale delle Famiglie dando origine a un momento aggregante e costruttivo a Cernobbio, ci pare una buona base per rilanciare pensieri, proposte e progetti per politiche familiari ed economiche diverse e rinnovate.

Con chi ne parlerete?

Ascolteremo le voci di tutti i soggetti che concorrono alla costruzione del nostro contesto di vita; dialogheremo con la politica e l’economia; ci metteremo ancora all’ascolto della fede cristiana che ha contribuito con il suo bagaglio di valori a plasmare il modello di famiglia delle nostre terre, con un intento chiaro e dichiarato: aiutare la famiglia a leggere e comprendere la situazione di trasformazione che sta vivendo; fare della famiglia il filo capace di ritessere i legami di una società sempre più fragile e lacerata.Di cosa parlerete?Ci sta a cuore:

  • come ripensare i principi del nostro sistema economico e le attuali politiche sociali per garantire il benessere della persona e della famiglia;
  • come promuovere processi culturali attenti a tutte le dimensioni dell’umano anche alla luce delle nuove forme di comunicazione.
  • come attivare processi di reale partecipazione dal basso, come motore di cambiamento reale da parte dei cittadini, delle famiglie, dei gruppi informali, delle associazioni;
  • come sostenere il ruolo delle famiglie come risorsa preziosa in grado di attivare la società a partire dalle pratiche di mutuo aiuto e di costruire forme di vita buona per le generazioni future.

Come ne parlerete? 
Suscitando riflessioni, stimolando contributi, dando la possibilità alle persone di incontrarsi e confrontarsi e puntando su questi aspetti chiave:

  • dare valore alle buone prassi per disseminare azioni vincenti;
  • dare voce a giovani, famiglie, istituzioni, imprese e associazioni, il mondo della scuola e della cultura;
  • sostenere le competenze e il sapere di ciascuno secondo il metodo della comunità di pratica;
  • farci portavoce di una economia nuova, che parta da principi fondamentali, si confronti, costruisca un mondo in cui tutte le persone sono anche soggetti economici che muovono l’economia e la possono e devono permeare di valori e di sostenibilità.

Dentro questi macro temi, qualche attenzione particolare? Un occhio di riguardo per il mondo dei giovani rispetto soprattutto a prospettive e speranze per il futuro; così come anche centrale sarà l’attenzione per il lavoro specie nella relazione con il fare impresa nella sua accezione più ampia.Chi parteciperà? Praticamente tutti coloro che lo desiderano. Porremo particolare attenzione al coinvolgimento, delle realtà ecclesiali (oratori, parrocchie, gruppi e movimenti), dell’associazionismo e delle realtà istituzionali (tecnici, amministratori, operatori di settore). Verranno coinvolte le scuole a tutti i livelli (dell’infanzia, primarie e secondarie) e gli studenti universitari su progetti specifici. I veri protagonisti però vorremmo che fossero le famiglie sia del territorio che di tutta le regione Lombardia, ma soprattutto i progetti.In che senso i progetti possono essere protagonisti? La più importante novità con cui stiamo impostando Cernobbio è nel metodo che, già a partire dalla costruzione dell’evento – ma ancor di più nel suo svolgimento – è di partecipazione attiva per ogni soggetto che darà la propria adesione. In pratica ciascun soggetto che parteciperà alle diverse attività contribuirà con un proprio progetto già realizzato che possa essere replicabile e che possa costituire una buona pratica per altri, oppure proporrà attività basate sul lavoro di insieme.Ci fa un esempio?Nei primi due giorni workshop, laboratori e dibattiti lavoreranno dallo scambio di esperienze e metteranno in gioco le competenze dei partecipanti per giungere a progettazioni condivise.La terza giornata di convegno vede la presenza di relatori di eccellenza e partirà dai contenuti emersi nelle giornate precedenti per trarre alcune conclusioni.Tutte le proposte, incluse le attività ludico ricreative per adulti e bambini, avranno questo stile. Ne è un chiaro esempio “La città infinita”: una proposta innovativa per rilanciare un dialogo collettivo sultema della città grazie allo speciale contributo dei bambini. Insoliti pezzi di gioco, di tante forme e dimensioni, con fantasia e manualità potranno diventare altro, in un processo di riuso creativopotenzialmente infinito. Si tratta di una performance partecipata, un lavoro collettivo che vede i bambini (e se lo vorranno anche gli adulti) collaborare insieme alla pianificazione urbanistica della propria città, secondo le aspirazioni e le competenze di ognuno.Chi lo propone?Il progetto nasce da una collaborazione tra le Diocesi della Lombardia / Conferenza Episcopale Lombarda, il Comune di Cernobbio, la provincia di Como e il Forum delle Associazioni Familiari che, avvalendosi delle competenze organizzative e metodologiche di Oasi per la Famiglia sta coinvolgendo diversi soggetti che si riferiscono a realtà ecclesiali e civili, pubbliche e private, del mondo del terzo settore e delle imprese.E’ un’iniziativa del territorio?No l’iniziativa ha un respiro regionale con un coinvolgimento specifico del territorio particolare (Provincia e Diocesi di Como e Comune di Cernobbio).Il programma?Il programma è un costante work in progress, ma possiamo dire che il venerdì avremo workshop, laboratori e attività principalmente dedicate ai giovani; il sabato avrà al centro una molteplicità di relazioni e workshop sui temi dell’incontro con associazioni e operatori del welfare e la domenica vedrà un grande convegno che ospiterà diverse personalità tra cui il Cardinale Arcivescovo di Milano Angelo Scola. Durante tutte e tre le giornate si alterneranno momenti di animazione partecipata e spettacoli con una grande concentrazione di momenti e occasioni festose nella domenica dedicata in modo principale alle famiglie.Che metodo pensate di utilizzare?Il modello di riferimento vorrebbe essere quello delle comunità di pratica ovvero luoghi e momenti in cui chi partecipa si impegna in attività congiunte e discussioni, aiutandosi a vicenda, condividendo informazioni, costruendo relazioni che consentano di imparare gli uni dagli altri, elementi fondanti di una vera comunità.… e poi?L’evento di Cernobbio si propone come un passaggio ponte tra una fase lunga e laboriosa di costruzione prima, che è già di per se esercizio di partecipazione attiva, ed un ritorno ai propri ambiti di azione dopo arricchiti dai processi formativi generati durante l’evento.A questo punto manca solo la data…5, 6 e 7 aprile 2013 a Villa Erba – Cernobbio (CO)… VI ASPETTIAMO! http://www.familyatwork.it/family-at-work/CONTATTI: info@oasiperlafamiglia.org

Data di pubblicazione
04/04/2013
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Pubblicato il: Giovedì, 04 Aprile 2013 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Marzo 2018

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