

L'assessore provinciale alla salute, Ugo Rossi, ha ufficialmente autorizzato i medici a prescrivere ai propri pazienti i farmaci equivalenti, anziché quelli coperti da brevetto. L'obiettivo dichiarato è che i cittadini si abituino, un po' alla volta, a conoscere e a fidarsi nell'utilizzare i medicinali non coperti da brevetto. Questo con l'evidente obiettivo di abbassare i costi delle medicine a carico del Servizio sanitario nazionale. L'Agenzia italiana del farmaco nel 2010 aveva stimato un possibile risparmio complessivo annuo di 4,9 milioni di euro in provincia di Trento, sebbene in Trentino si registrino bassi consumi di farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale e un elevato utilizzo di farmaci generici, con una bassa spesa farmaceutica territoriale pro capite. I medici di base in Trentino sono 500 e spetterà a loro prescrivere i farmaci equivalenti.