Dal 15 marzo al 18 aprile a Trento la mostra interattiva che svela gli inganni del gioco d'azzardo, già aperte le iscrizioni per scuole e gruppi.

Il gioco d'azzardo patologico è in costante ascesa in tutti i settori di popolazione; secondo gli ultimi dati a disposizione si stimano, con riferimento alla sola provincia di Trento, un numero di 7.284 soggetti dipendenti da gioco (o di rischio moderato) e altrettanti soggetti a rischio basso nella fascia d'età 15/64 anni.
Il 2 maggio dell'anno scorso è stata sottoscritta l'Alleanza per la tutela e la responsabilità condivisa nel contrasto e nella prevenzione del gioco d'azzardo patologico. Nato dalla collaborazione tra l'Amministrazione comunale e l'Associazione Auto mutuo aiuto (Ama), il documento è stato condiviso da enti pubblici, soggetti economici e realtà a carattere sociale, preoccupati, per motivi diversi, dal diffondersi del gioco d'azzardo e accomunati dall'interesse a promuovere azioni coordinate per la prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze da gioco.
Le prime iniziative proposte e il lavoro di approfondimento stimolato dall'alleanza hanno portato alla convinzione della necessità di affrontare il problema in senso sempre più preventivo, coinvolgendo non solo le cosiddette categorie a rischio, ma l'intera popolazione, a partire dai ragazzi, anche minorenni, tra i quali è in crescita la propensione al gioco.
Ma come catturare un vasto pubblico e fare concorrenza ad una cultura che legittima il gioco d'azzardo e ad una pubblicità sempre più martellante e ingannevole che promette vincite favolose sfruttando la buona fede delle persone comuni?
Da questa sfida nasce l'idea di portare a Trento la mostra interattiva Fate il nostro gioco, curata dal matematico e dal fisico torinesi Paolo Canova e Diego Rizzuto.
Già proposta con successo in altre città italiane (tra le altre a Genova nel 2009 per il Festival della Scienza e a Torino nel 2010 nell'ambito di ESOF2010) quale "antidoto logico" all'eccesso di gioco, l'evento, che di statico ha solo l'appellativo "mostra", consiste in un percorso durante il quale il visitatore acquisisce familiarità con le leggi matematiche del caso e con i concetti legati alla probabilità giocando le sue fiches a un vero tavolo della roulette, scommettendo ai dadi, tirando la leva di una slot-machine originale, giocando con un Gratta e Vinci o una schedina del Win For Life.
L'itinerario della mostra, completamente interattivo e guidato da accompagnatori scientifici preparati nel campo della problematica dell’azzardo, mira a dare ai visitatori una concreta percezione della difficoltà di vincita e dei rischi correlati al gioco d’azzardo.
Per organizzare l'installazione e lo svolgimento della mostra, che sarà accompagnata da una serie di eventi correlati in corso di definizione, è stato istituito un fondo, a cui partecipano gli enti che promuovono questa iniziativa, riconoscendosi nelle sue finalità.
Il Comune di Trento aderisce al fondo con una parte delle quote del 5 per mille destinate all'Amministrazione comunale dai cittadini che hanno scelto di devolvere il 5 per mille del loro reddito al comune di residenza per il sostegno di attività innovative in campo sociale.
Partecipano al fondo anche la Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto, le Casse rurali trentine e Mediocredito. Collaborano attivamente alla realizzazione della mostra il Museo delle Scienze, che curerà il contatto con le scuole, ma anche il Coordinamento Nazionale delle Comunità d'Accoglienza (Cnca), il Servizio Istruzione della Provincia autonoma di Trento, l'Ordine degli assistenti sociali della regione Trentino Alto Adige.
Fate il nostro gioco sarà ospitata presso la sede della Fondazione Caritro in via Calepina dal 15 marzo al 18 aprile, con orario di apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. È prevista inoltre un'apertura serale settimanale dalle 20 alle 22.
L'ingresso è gratuito e aperto a tutta la popolazione.
Per scuole e gruppi è necessaria la prenotazione telefonica, che si può effettuare fin d'ora contattando i Servizi Educativi del Museo delle Scienze al numero telefonico 848/004848 (da fisso) o 0461/228502 (da cellulare) nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.30.
Per maggiori informazioni:
Comune di Trento – Servizio Attività sociali (Marina Lunelli)
n. tel. 0461/884477
marina_lunelli@comune.trento.it
Associazione Ama (Miriam Vanzetta)
n. tel. 0461/239640
ama.miriam@tin.it