

Quattro giorni, dal 7 al 10 ottobre, per trasmettere il know how sui Distretti famiglia. L’Agenzia per la famiglia, sta portando avanti il progetto di scambio di buone pratiche con il Land Brandeburgo orientate alla conciliazione famiglia/lavoro, al fine di risolvere i maggiori nodi critici per il Land tedesco che gravano in particolare nei comparti del turismo e dell'industria alimentare, in vista della definizione di un progetto europeo di più ampia portata. La trasferta ha fatto da corollario ad una tre giorni di conferenze e tavole rotonde nelle quali sono stati coinvolti 4 Coordinatori dei Distretti famiglia per trasmettere operativamente al Brandeburgo esperienze, competenze e conoscenze maturate nel corso degli anni grazie all'applicazione del principio del “family mainstreaming” di cui è fautrice l'Agenzia per la famiglia. L'iniziativa ha preso corpo nell'ambito delle direttive del Ministero del Lavoro, Affari sociali, Donna e Famiglia del Land di Brandeburgo.
Da Berlino a Wittenberge, con tappa a Trebbin, Luckenwalde, Petkus e Potsdam. Il terzo incontro dell’anno 2014 con la delegazione tedesca del Brandeburgo stavolta ha visto come ospite in Germania la “squadra” italiana composta dal Dirigente generale dell’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili Luciano Malfer con 4 coordinatori dei Distretti famiglia trentini,i quali sono stati coinvoltiin un intenso scambio di saperi ed esperienze al fine di sviluppare azioni operative e buone pratiche trasferibili al Land in merito ad una migliore conciliazione tra famiglia e lavoro.
1. per l’area Turismo:
Sig. Alberto Bertolini - Distretto famiglia Alto Garda
Sig. Michele Malfer - Distretto famiglia Val di Fiemme
Coordinatore - Distretto famiglia Alta Val Rendena
2. per l’area Conciliazione famiglia/lavoro:
Sig.ra Carmen Noldin – Distretto famiglia Valle di Non
La quattro giorni di trasferta ha mirato a fare focus in particolare sui Distretti famiglia: il Land del Brandeburgo ha dimostrato interesse ad approfondire alcuni aspetti in materia di conciliazione famiglia/lavoro (con particolare interesse alle iniziative attuate dai Distretti in tema di “custodia dei bambini”) e, soprattutto, ad apprendere le capacità gestionali ed organizzative dei Distretti famiglia nei rispettivi territori. Sono stati approfonditi alcuni aspetti di particolare interesse: ad esempio "l'organizzazione interna", "questioni di finanziamento delle attività", le "mansioni dei coordinatori dei distretti", "in che modo il lavoro dei distretti famiglia può essere impostato in modo sostenibile".
Obiettivo non secondario per il Brandeburgo è di prendere a modello le strategie “family” approntate dall’Agenzia per la famiglia per l’ideazione e diffusione sul territorio tedesco di un analogo brand “family friendly” e, dunque, la promozione di infrastrutture “family-oriented”, nell’alveo dei vari Distretti famiglia che si andranno a creare, fino a giungere all’ambizioso progetto di creare una rete internazionale di regioni family friendly e l'introduzione del focus sulla famiglia anche in altre politiche spaziando dal welfare sociale alla scuola, dall’economia al mondo dei giovani.