

La Provincia autonoma di Trento sta proseguendo con convinzione nel percorso di mettere al centro della propria azione la famiglia, ponendosi come esempio di livello nazionale. Nel novembre dello scorso anno, infatti, il sottosegreatrio Carlo Giovanardi e il presidente Lorenzo Dellai hanno firmato uno specifico protocollo per diffondere sul territorio italiano lo standard "Family Audit" che consente di favorire la conciliazione famiglia lavoro nelle organizzazioni pubbliche e private; mentre è del febbraio scorso l'approvazione, da parte del Consiglio provinciale di Trento a larga maggioranza, della legge per la promozione del benessere familiare e della natalità, dispositivo già preso a modello da altre realtà provinciali. Presso la sala stampa di Palazzo Chigi, si è tenuta la cerimonia di consegna della certificazione “Family Audit” al Comune di Parma da parte del Presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, alla presenza del sottosegretario di Stato sen. Carlo Giovanardi. A ritirare il certificato dalle mani del presidente Dellai vi erano Cecilia Maria Greci, delegata del Sindaco di Parma all’Agenzia per la Famiglia e Isabella Menichini, direttore dei Servizi alla Persona del Comune di Parma.
Da parte del presidente Dellai sono arrivati i ringraziamenti per l'opportunità, fornita al Trentino, di mettere a disposizione la propria esperienza nel campo famiglia e della natalità: "Tutti gli indicatori che abbiamo a disposizione - ha poi proseguito il presidente della Provincia autonoma di Trento - ci dicono che i sistemi che mettono in campo politiche a favore della famiglie e delle natalità sono quelli che, anche in questi tempi di crisi, hanno poi le migliori performance dal punto di vista del tasso di crescita, questo significa che non abbiamo solo a che fare con questioni che attengono al grado di coesione e di civiltà, ma anche con lo slancio produttivo, lo sviluppo delle nostre comunità. Noi riteniamo che sul tema della famiglia ci siano molti obiettivi da mettere in campo, alcuni più ampi che attengono al governo, altri alla portata delle pubbliche amministrazioni. In questo senso c'è un capitolo che riguarda l'organizzazione del tempo delle famiglie, delle imprese, delle comunità, un capitolo importante sul quale in Europa ci sono esperienze importanti. Da queste considerazioni di base è nata nella nostra realtà l'esperienza che stiamo portando avanti, all'interno della cornice di una legge specifica. L'Audit familiare è un certificazione della messa in campo da parte di organizzazioni, imprese, enti pubblici, di buone pratiche a favore della conciliazione fra attività del lavoro e della famiglia. Oggi è la prima volta che rilasciamo questa certificazione, la diamo al Comune di Parma che ha scritto pagine importantissime nel campo della famiglia, ma stiamo portando avanti la sperimentazione anche con altre cinque regioni italiane, con l'obiettivo di fare rete fra le pubbliche amministrazioni, creare una base comune di esperienze".
Lo standard FamilyAudit è uno strumento di management che consente alle organizzazioni di sviluppare, attraverso una logica di partecipazione e di coinvolgimento dei lavoratori, una migliore conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa. Attraverso il FamilyAudit, l’organizzazione, con la guida di un team di esperti, ha la possibilità di perseguire una maggiore e migliore attenzione alle esigenze del proprio personale, introducendo al proprio interno soluzioni organizzative innovative e competitive relativamente alla flessibilità del lavoro, alla cultura della conciliazione e ai servizi di welfare aziendale. Lo standard FamilyAudit è coerente con le indicazioni contenute nella proposta di Piano nazionale di politiche familiari recentemente approvato dal Comitato Tecnico Consultivo insediato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel 2010 la Provincia autonoma di Trento, dopo un’iniziale sperimentazione, ha adottato lo standard FamilyAudit e numerose sono le organizzazioni che in Trentino si sono già accreditate o hanno manifestato interesse verso questo percorso di certificazione.
Il Governo l’8 novembre 2010, durante i lavori della Conferenza nazionale della famiglia tenutasi a Milano, ha siglato un protocollo di collaborazione con la Provincia autonoma di Trento per il trasferimento di questo standard a livello nazionale.
Il Comune di Parma, all’interno di un percorso di forte orientamento delle proprie politiche sui temi del benessere familiare, ha conseguito la certificazione FamilyAudit e si pone come prima organizzazione non trentina su scala nazionale ad aver sperimentato lo standard famiglia all’interno della propria organizzazione. Altre organizzazioni non trentine si stanno avvicinando allo standard del FamilyAudit.
Al riguardo si richiama il gemellaggio che si sta attuando tra Provincia autonoma di Trento e Regione Puglia per lo sviluppo sul territorio pugliese del modello del “distretto famiglia” di riorientamento di politiche e servizi sul benessere familiare.