

La mostra è stata inaugurata alla presenza dell'assessore comunale Chiara Maule, del dirigente generale dell'Agenzia per la coesione sociale, Luciano Malfer e della presidente del Forum delle associazioni familiari del Trentino Paola Pisoni. Presenti anche il presidente nazionale di Famiglie per l'accoglienza e la presidente locale Roberta Sciascia.
Il titolo della mostra deriva da questa spiegazione "Non come una persona ha vissuto l'esperienza dell'accoglienza, ma quello che è stato significativo e le ha cambiato la vita".
IMPORTANTE: LA MOSTRA SARA' APERTA FINO A DOMENICA 7 MAGGIO CON ORARIO: 10.00-13.00; 15.00-19.00
L'associazione Nazionale Famiglie per l'accoglienza per il 40esimo della fondazione sta promuovendo una mostra tematica dal titolo "Non come ma quello, la sorpresa della gratuità" in alcune città italiane e, dal dal 2 al 7 maggio la mostra sarà visitabile a Trento presso Palazzo Geremia in via Belenzani.
L'evento prevede anche un concerto musicale con uno degli artisti coinvolti nella mostra il giorno sabato 13 maggio, ORE 20.30 alla Sala Filarmonica di via Verdi a Trento.
Il tema della promozione dell'accoglienza è sicuramente in linea con gli obiettivi di sostegno al benessere familiare e alla crescita di una comunità educante, promossi anche dalla scrivente Agenzia.
La mostra racconta l'origine e l'esperienza dell'Associazione, una rete di famiglie che si accompagnano nelle varie forme di accoglienza (adozione, affido, cura di anziani e disabili, ospitalità di adulti e migranti) e la propongono come un bene per la persona e per la società intera. Nata per il desiderio di guardare come oggi sia ancora possibile, vivere l’esperienza dell’aprire le porte di casa, un'esperienza che si è spesso dimostrata essere un'opportunità di crescere per le famiglie coinvolte e per la società stessa , ha fatto incontrare alcune famiglie dell’Associazione e quattordici artisti. Invitati a frequentare le loro case, per poi esprimere lo stupore vissuto, la scoperta maturata, ciascuno con la propria originalità, secondo la propria sensibilità e nella forma espressiva specifica.
PROGRAMMA IN ALLEGATO