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Informazioni più veloci fra Comuni e sanità trentina

Per ridurre i tempi di comunicazione delle variazioni riguardanti decessi, nascite, variazioni di residenza, emigrazioni, immigrazioni. Operativo fra pochi mesi un nuovo sistema di automazione dei flussi anagrafici.

"Il sistema che stiamo presentando, frutto dell'elevata interconnessione ed informatizzazione del territorio trentino - ha esordito Ugo Rossi, assessore alla salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento -, ci consente, nell'immediato, di mettere in relazione i Comuni con l'Azienda sanitaria e, in futuro, di estendere questa tecnologia ad altri utilizzi. Poter disporre in tempo reale di una base dati relativa ad ogni cittadino della provincia di Trento è infatti strategico: non solo possiamo ridurre gli errori, ma possiamo disporre di informazioni che possono essere utili in altri contesti, ad esempio a livello di servizi domiciliari". Oggi, presso la sede del Consorzio dei Comuni trentini, sono stati presentati i risultati di un progetto già testato con successo su un campione di comuni rappresentativo di circa un quarto della popolazione provinciale, per ridurre i tempi di comunicazione delle variazioni riguardanti decessi, nascite, variazioni di residenza, emigrazioni, immigrazioni. Accanto all'assessore Rossi, sono intervenuti Marino Simoni, presidente del Consorzio, e Leonardo Sartori, dell'Apss.

L'assessore Ugo Rossi ha poi puntato l'attenzione sul ridotto costo di questo sistema, nato dalla collaborazione fra il Consorzio dei Comuni Trentini, la Provincia autonoma di Trento e l'Azienda provinciale per i Servizi sanitari: "Con 150.000 euro siamo in grado completare entrambe le fasi. La prima ha interessato sei Comuni che ormai utilizzano a regime il sistema, la seconda vedrà l'estensione di questa metodologia agli altri 211 Comuni trentini nei prossimi sei mesi. Il tutto - sono state le conclusioni dell'assessore provinciale alla salute e politiche sociali - è inserito in un progetto più ampio di sanità elettronica, il cui piano operativo è stato approvato dalla Giunta nel marzo 2011 e che prevede anche la 'cartella clinica del cittadino'. Si tratta di una cartella elettronica in fase di test da 600 cittadini, che dovrebbe essere a regime entro 2012. Questa cartella ci consentirà inizialmente di ricevere informazioni ad esempio sugli esami che abbiamo in corso, in seconda battuta dovrebbe essere possibile per ogni cittadino trasmettere informazioni ai medici in totale sicurezza, trattandosi di dati estremamente sensibili".
Il presidente Marino Simoni ha ribadito che la nuova metodologia di automazione dei flussi, in sigla Ovave (Ottimizzazione Variazioni Anagrafiche Veloci), si inserisce a sua volta nel progetto Ianatre, condiviso dal Consorzio dei Comuni Trentini e avviato con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Provincia autonoma di Trento e Ministero dell’Interno. Oggetto della nuova e più veloce modalità di comunicazione tra comuni e Azienda sanitaria sono esclusivamente le variazioni anagrafiche riguardanti nascite, decessi, modifiche di indirizzo, emigrazioni ed immigrazioni. Per quanto riguarda i benefici attesi, Simoni ha rimarcato l'assoluta trasparenza del nuovo sistema di comunicazione che non prevede nessun onere aggiuntivo a carico dei Comuni, la rapidità nel trasferimento dei dati in quanto si tratta di comunicazioni giornaliere, ma anche l’efficienza nell’implementazione automatica della banca dati Apss (si passa da 40 giorni circa a poche ore), la garanzia della correttezza e riservatezza dei dati e, cosa da non sottovalutare, il risultato del “zero carta”.
Al dottor Leonardo Sartori, dell'Azienda provinciale per i Servizi sanitari, il compito di ripercorrere le peculiarità del progetto di automazione dei flussi demografici comunali: "Le comunicazioni dei comuni riguardano soprattutto variazioni di residenza, pari al 60% del totale, mentre i nati e i morti corrispondono a poco meno del 30%. Le modalità di comunicazione sono attualmente ancora per lo più cartacee, ma con questo sistema informatizzato potremo contare su un'anagrafe tempestivamente aggiornata ogni 24 ore. In una prima fase abbiamo selezionato un campione di sei comuni - Levico, Roncegno, Roverè della Luna, Rovereto, Tione e Trento - pari a circa un quarto della popolazione, che producono circa 2.000 variazioni al mese. A regime, con l'entrata a sistema di tutti i comuni, il sistema dovrà gestire circa 8-9000 variazioni mensili".

Data di pubblicazione
03/11/2011
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Pubblicato il: Giovedì, 03 Novembre 2011 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Marzo 2018

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