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Le coppie di fatto hanno gli stessi diritti. Almeno per le pensioni

La Corte Europea ha messo un nuovo tassello nel mosaico che un giorno potrebbe portare le coppie di fatto a poter vantare pari diritti rispetto a quelle sposate.

La Corte Europea ha messo un nuovo tassello nel mosaico che un giorno potrebbe portare le coppie di fatto a poter vantare pari diritti rispetto a quelle sposate. La Corte ha infatti dato ragione a un cittadino tedesco, che sosteneva di aver diritto ai benefici aggiuntivi pensionistici che la legge prevede per i cittadini sposati. La ragione della Corte fa riferimento al rispetto per le coppie di fatto, evitando che queste siano discriminate sulla base degli orientamenti sessuali.Visto e considerato che la pronuncia proviene dalla Corte di Giustizia, è altamente probabile che possa costituire una utile base per le giurisprudenze nazionali e anche per incitare i singoli legislatori a procedere nei confronti di una parificazione dei diritti tra coppie sposate e coppie di fatto. I fatti, brevemente riassunti, sono i seguenti: l'enete previdenziale di Amburgo (una sorta di INPDAP locale) aveva rifiutato la domanda di un dipendente della pubblica amministrazione di godere dei benefit concessi dal sistema pensionistico locale alle coppie sposate. Per il richiedente, il fatto che fosse convicente con un altro uomo da più di un decennio era sufficiente a costituire la base di parificazione con le coppie sposate. E la Corte Europea gli ha dato ragione, nonostante il primo parere contrario dell’ente previdenziale.

Fonte: http://www.vostrisoldi.it

Data di pubblicazione
18/05/2011
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Pubblicato il: Mercoledì, 18 Maggio 2011 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Marzo 2018

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