

Vediamo, in sintesi, le nuove misure previste da Monti e che riguardano direttamente le famiglie.
Casa-Imu. Torna la tassazione sull'abitazione principale con l'anticipo al 2012 dell'Imu. Detrazione di 200 euro per tutti e ulteriore bonus di 50 euro per ogni figlio. Arriva la super Imu anticipata dal 2014 al 2012. ritorna il prelievo sulla prima casa che sarà del 4 per mille, ma salirà al 7,6 per mille della seconda abitazione in su. Prevista la rivalutazione delle rendite catastali fino al 60 per cento.
Fisco. Pagamenti tracciabili: l'uso del contante è vietato a partire da 1.000 euro.
Previdenza. Dal 2012 calcolo contributivo per tutti, innalzamento progressivo dell'età. Rivalutazione piena per due anni degli assegni fino a un valore di 1.421 euro. Sale da due a tre volte il minimo Inps (da 934 a 1.400 euro) la soglia entro la quale gli assegni previdenziali saranno rivalutati al tasso di inflazione 100% nel gennaio 2012 e fino a tutto il 2013. Attenuato inoltre l’impatto della riforma previdenziale sui nati nel 1952 e sulle donne. Sarà loro consentito di andare in pensione a 64 anni ma con requisiti diversi tra loro. Forte stretta sulle pensioni di anzianità. Ai trattamenti anticipati si potrà accedere solo con 42 anni e un mese di contribuzione per gli uomini e 41 anni e un mese per le donne (a prescindere dall’età). Se l’uscita dal lavoro avviene prima dei 62 anni si applicano delle penalizzazioni.
Lavoro. La quota di Irap versata sul costo del lavoro può essere dedotta da Ires e Irpef. Più sconti per le imprese che assumono donne e giovani a tempo indeterminato.
Risparmi. Salta il bollo da 34,20 euro sui conti correnti con giacenze inferiori a 5mila euro. Limiti alle commissioni dovute alla banca nel caso in cui il correntista vada in rosso. Eliminato il bollo da 34,20 euro sugli estratti conto annuali, sia postali che bancari, per i conti con giacenze medie inferiori a 5mila euro. Al di sopra di quella soglia il bollo resterà a 34,20 euro. Al tempo stesso viene elevato da 73,8 a 100 euro l’imposta di bollo per le persone diverse da quelle fisiche. Prevista una mini-patrimoniale sui depositi titoli.
Liberalizzazioni negozi. Per i negozi scatta la liberazione degli orari di apertura, non più vincolati alle sole località turistiche o città d’arte. Si stabilisce che "costituisce principio generale dell’ordinamento nazionale la libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali".