Nuovo disegno di legge sulle pari opportunità
L'assessore Lia Giovanazzi Beltrami ha illustrato alla Giunta Provinciale il testo di un nuovo disegno di legge sulle pari opportunità elaborato dall'assessorato e dalle strutture provinciali competenti, che sarà discusso e integrato con i contenuti degli altri due disegni di legge presentati sulla stessa materia e attualmente depositati in Consiglio provinciale. Cardini del nuovo testo il riordino degli organismi di pari opportunità, una "adeguata" presenza di donne e uomini negli organismi di nomina pubblica, la definizione degli strumenti gestionali e di programmazione in un’ottica di genere, i nuovi strumenti per potenziare i servizi di informazione e supporto alle politiche di genere.
La legge attualmente in vigore che disciplina la materia delle pari opportunità in provincia di Trento è la legge provinciale 41 del 11993, “Interventi per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna”, nata al fine di istituire la Commissione provinciale pari opportunità e la figura della Consigliera di Parità. Negli anni successivi in ambito provinciale l’attenzione dedicata al tema delle pari opportunità è fortemente cresciuta e si sono rinforzati i soggetti che se ne occupano, che hanno consolidato i rapporti che li legano in un'ottica di "rete".
La legge attualmente in vigore mostra oggi la necessità di essere aggiornata e integrata, alla luce delle recenti novità normative sia nazionali sia provinciali. Soprattutto, si avverte la necessità di affrontare sistematicamente e in modo complessivo ed organico la questione delle pari opportunità tra uomini e donne in provincia di Trento.
A partire da queste premesse, gli obiettivi del testo illustrato alla Giunta sono prima di tutto quello di sistematizzare gli organismi di pari opportunità con una chiara ridefinizione delle funzioni e delle modalità di funzionamento di ciascuno. Secondo pilastro fondamentale che informa tutto il disegno di legge è la necessità di muoversi su più piani e in più dimensioni, ossia a livello ad un tempo organizzativo, lavorativo, culturale, politico, amministrativo.
Il terzo elemento trasversale considerato si fonda sulla consapevolezza che adottare una lettura ed un approccio che consideri anche il genere risulta conveniente e strategico.
Nelle prossime settimane il testo verrà inoltrato in forma definitiva alla Giunta per l'approvazione.