

Oggi presso la Sala Falconetto del Comune di Trento ha avuto sede il meeting “Partenariato per l’innovazione sociale e i distretti famiglia”: Moderatrice Mariachiara Franzoia, assessore politiche sociali e pari opportunità del Comune di Trento che ha esordito riportando come il Comune di Trento sta ponendo grande attenzione al tema della famiglia; non solo indirizzando i servizi in tale ottica ma approvando un Piano sociale orientato al tema della famiglia e del benessere.
Luciano Malfer, Dirigente Agenzia per la famiglia – PAT ha portato il saluto della Giunta Provinciale la quale è da sempre attenta al tema della famiglia e alle politiche del benessere tanto da inserire questo pensiero nelle politiche dello sviluppo economico. I Distretti della famiglia, i Comuni ‘Amici della famiglia’, i contratti a rete sono nuove importanti piste di lavoro osservate e divenute punto di riferimento anche a livello nazionale. I distretti, che seguono un processo di coinvolgimento e collaborazione tra soggetti in modo volontaristico, evolvono creando partenariato tra pubblico e privato per valorizzare il benessere sociale e aziendale.
Michele Cozzio, dell’Università di Trento ha affermato che “I distretti famiglia di matrice trentina rappresentano una delle forme più avanzate di sperimentazione e di attuazione degli strumenti previsti dal Piano Nazionale per la Famiglia. Essi sono da intendere come ‘forme di organizzazione economica e istituzionale su base locale in cui soggetti diversi per natura e funzioni collaborano nella realizzazione del benessere familiare’. Di fatto si qualificano tra le più innovative infrastrutture immateriali per la realizzazione di politiche e iniziative dedicate al welfare familiare e al perseguimento di obiettivi, tutti rilevantissimi, riguardanti la qualificazione del territorio e del suo capitale sociale. Nell’attuale fase di implementazione vanno predisposti gli strumenti giuridici in grado di sorreggere la fitta rete di rapporti tra operatori (pubblici e privati) e cittadini all’interno dei Distretti. Nella costruzione di strumenti e regole occorrerà abbandonare il modello consolidato dell’esternalizzazione dei servizi (appalto pubblico) per passare ad un diverso modello di rapporti, basato sull’alleanza tra soggetti pubblici e privati nel perseguimento di interessi comuni”.
Lucia Riboldi, Presidente della Rete Giunca (Gruppo Imprese Unite Nel Collaborare Attivamente) (Varese) ha dichiarato che “Giunca è la prima rete d’impresa in Italia nata per proporre nuove iniziative di welfare aziendale a vantaggio dei nostri collaboratori. Le nostre attività vanno a beneficio di 1.700 dipendenti complessivi e delle loro famiglie. Vi partecipano 11 imprese del Varesotto, multinazionali, grandi imprese industriali e PMI appartenenti a vari settori manifatturieri. Nostro obiettivo è quello di svolgere attività di progettazione, analisi, studio, ricerca inerenti lo sviluppo di comportamenti ed iniziative aziendali ed interaziendali in materia di welfare e formazione come mezzo per migliorare la competitività delle nostre imprese. Introduciamo, per la prima volta in Italia, il concetto dell’aggregazione tra imprese per creare sinergie sul fronte del sociale. Lo scopo è quello di dar vita a un clima aziendale in grado di incrementare il benessere e la professionalità dei nostri collaboratori”.
Mariachiara Franzoia per il Distretto Famiglia urbano di Trento – collina est ha presentato le 4 organizzazioni che fanno parte del distretto urbano di Trento nata dalla spontanea volontà di produrre benessere famigliare, aziendale e sociale; ne fanno parte Cooperativa Kaleidoscopio, Fondazione Bruno Kessler, Famiglia Cooperativa di Povo e APSP Margherita Grazioli.
Anna Giacomoni della cooperativa sociale Kaleidoscopio, coordinatrice del Distretto Famiglia Urbano per Trento - collina est ha affermato che questo Distretto, nato quest’anno sul territorio della città di Trento ha visto 4 organizzazioni che si sono messe in rete per dare risposte ad un bisogno e portano con sé delle aspettative e motivazioni rispetto a questo modello. E' la prima esperienza nella Provincia di Trento, che punta a creare una rete di welfare aziendale sul territorio tra organizzazioni certificate Family Audit’. Rispetto agli altri distretti nasce su un bisogno di welfare interaziendale e nasce unendo pubblico e privato offrendo servizi a disposizione di tutti. Queste 4 organizzazioni si sono dati obiettivi comuni, firmato un accordo formale ed ora è uscito il Piano di lavoro del distretto. Siamo all’inizio e siamo motivati a proseguire in questo nuovo modello di lavoro.
Luciano Malfer ha consegnato al sindaco del Comune di Trento Alessandro Andreatta il marchio di ‘Comune amico della famiglia’ il quale ha ringraziato la PAT e l’Agenzia per la famiglia per l’impegno,la caparbietà e passione messa sul tema della famiglia e sulle politiche ad ampio respiro; quelle rivolte a tutta la comunità.