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Persone disabili: assunzioni più facili. Convenzione con le cooperative

La Provincia autonoma di Trento può assumere persone disabili e distaccarle a lavorare presso cooperative che svolgono attività per conto della Provincia stessa.

Su proposta dell'assessore al personale Mauro Gilmozzi, la Giunta provinciale ha approvato uno schema di convenzione- tipo che riguarda l’inserimento lavorativo delle persone disabili. In base alla recente modifica (legge provinciale 3 marzo 2010, n. 2) della legge sul personale, la Provincia autonoma di Trento può assumere persone disabili e distaccarle a lavorare presso cooperative che svolgono attività per conto della Provincia stessa. Lo schema di convenzione approvato oggi disciplina questi casi.

Partendo dalla constatazione che alcune patologie sofferte dai lavoratori, assunti in forza delle norme a tutela della disabilità, possono rendere difficile una loro diretta collocazione nelle strutture provinciali, il legislatore provinciale ha inteso fornire un’ulteriore possibilità ai lavoratori, di prima assunzione ma anche già in servizio, che possono adesso essere collocati presso cooperative sociali, dove sia per l’ambiente lavorativo sia per una maggiore elasticità nell’organizzazione si presume possano evidenziare meglio le potenzialità professionali nonché eventuali bisogni di supporto e formazione specifica. Questa possibilità è prevista, come recita la norma, “per realizzare opere e attività affidate dalla Provincia”, nel senso che rientrano in tale definizione anche le attività indirettamente riconducibili alla Provincia, ad esempio anche le attività socio-assistenziali e di supporto a istituzioni finanziate dalla Provincia. Sono numerosi gli ambiti di attività in cui questa novità potrà trovare applicazione; per esempio per lavoratori impiegati nel campo della valorizzazione ambientale, presso i musei per lavori di custodia o sorveglianza, per l'assistenza presso le case di riposo.
Questo distacco è comunque temporaneo perché viene disposto per un periodo massimo di tre anni, prorogabile con successivo accordo tra soggetto ospitante e Provincia Autonoma di Trento qualora, d’intesa anche con l’Agenzia del lavoro, si ritenga che nell’interesse del lavoratore sia opportuno proseguire l’esperienza in corso. Qualora invece gli stessi tre soggetti ritengano, di comune accordo, che sussistano le condizioni favorevoli per una cessazione del distacco, il dipendente può essere ricollocato, anche prima del triennio, in una struttura provinciale, dove gli saranno affidate le attività proprie della sua figura professionale. La convenzione-tipo approvata oggi prevede l’applicazione al dipendente in distacco delle stesse disposizioni che regolano il rapporto di lavoro dei dipendenti provinciali nonché la totale presa in carico dei costi da parte della Provincia, compresi quelli relativi al supporto e alla formazione ritenuta necessaria per lo svolgimento dei compiti assegnati. Lo schema tipo sarà adattato alle singole realtà perché spesso le cooperative sociali presentano tipologie organizzative differenti e pertanto eventuali variazioni relative a specifiche situazioni potranno essere apportate direttamente nella convenzione che si andrà a sottoscrivere.

Data di pubblicazione
31/10/2011
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Pubblicato il: Lunedì, 31 Ottobre 2011 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Marzo 2018

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