

I cittadini non dovranno più fare riferimento ai più sportelli e a più persone per i loro bisogni sanitari e sociali, come avviene oggi. Ci sarà, entro il 2012 in tutte le comunità di valle, un unico riferimento: il punto unico di accesso.
Perché il punto unico di accesso
Si tratta di una modalità organizzativa dei servizi sociali e sanitari che ha l'obiettivo di fornire risposte omogenee e integrate a risposte complesse promuovendo l’effettiva presa in carico della persona e della sua famiglia. Nella nostra realtà trentina rappresentano l’evoluzione dell’esperienza maturata con le unità di valutazioni multidimensionali. Presso i punti unici si valutarà e si orientarà la presa in carico di situazioni complesse, non solo nell’area degli anziani e non autosufficienti, ma in tutti gli ambiti afferenti all’integrazione socio-sanitaria: salute mentale, disabilità, dipendenze, età evolutiva.