

Negli ultimi decenni le unioni hanno subito significative trasformazioni in tutti i paesi europei, con diminuzione dei matrimoni, incremento delle convivenze, aumento dei divorzi e dei bambini nati al di fuori del matrimonio - indicatori, questi ultimi, che caratterizzerebbero l‘attuale fase come quella della Seconda Transizione Demografica.
Se l’Europa Settentrionale conosce e sperimenta la convivenza quale forma stabile e permanente di unione, in Europa Meridionale, la lunga permanenza nel nucleo familiare originario, la difficoltà nel trovare un’occupazione stabile, i forti legami familiari e la mancanza di appropriate politiche rappresentano un ostacolo alla nascita di unioni, soprattutto per i più giovani.
In Spagna e Portogallo il matrimonio continua ad essere la forma prevalente di unione (88% di entrata in matrimonio per la Spagna e 95% per il Portogallo); anche se le generazioni di donne più giovani manifestano una maggior propensione alla convivenza rispetto alle coorti precedenti.
Per saperne di pià, cliccate qui su ARTICOLO.
Fonte: Osservatorio Nazionale sulla Famiglia.