

In nome delle nuove generazioni. Il welfare aziendale continua a fare passi in avanti. Air Liquide, multinazionale della chimica, ha da poco aumentato il contributo per la previdenza complementare e ha istituito borse di studio per diplomi e lauree. Lo stesso alla Heineken, alla Kraft e alla Luxottica dove dopo il carrello della spesa, i libri per i figli e le spese mediche specialistiche, sono state assegnate (gratuitamente) ai dipendenti anche le azioni di Borsa. In cambio di flessibilità dell' orario, la Ferrero ha introdotto più permessi retribuiti, servizi pediatrici, soggiorni estivi per i figli e sussidi per l' università. E a muoversi non sono solo i «big». Anche i piccoli si danno da fare come dimostra a Bologna Renografica, azienda di grafica con 32 lavoratori, che ha istituito un «premio pagella» ai figli dei dipendenti che vanno bene a scuola. Quattrocento euro per i bambini delle elementari che hanno una media dell' otto, seicento euro per la media del sette alle scuole medie inferiori e ottocento euro per il sette in pagella delle superiori. Importi accreditati direttamente sullo stipendio di mamma e papà così come il rimborso dei soldi spesi (il 100%) per l' acquisto dei libri scolastici. Ma non è tutto. Perché questa piccola impresa guidata dall' imprenditore Gianluigi Baccolini, che si trova in zona Roveri nel capoluogo emiliano, ha di recente firmato un accordo con i sindacati che prevede anche un sostegno alla maternità pari a due mesi in più di «facoltativa» direttamente a carico dell' azienda. Oltre a investimenti in sicurezza, tecnologia, corsi di formazione e un fondo permessi retribuiti destinati ai lavoratori per visite mediche specialistiche. Tra i grandi, c' è chi ha deciso di dare un taglio ai privilegi acquisiti da cinquant' anni a favore ad esempio dell' implemento della pensione integrativa per le future generazioni. Si tratta dell' Enel, che a partire dal 1 dicembre eliminerà le tariffe agevolate per i dipendenti assunti fino al 1996. Un «esercito» di 27 mila persone che pagava la corrente elettrica scontata dell' 80% sin dal 1962, anno di nascita dell' allora Ente nazionale per l' energia elettrica. Un beneficio che consentiva di pagare il 20% della bolletta fino a 2500 chilowattora, ossia il consumo medio annuo di una famiglia italiana. Agevolazioni che nel 1998, Il Mondo quantificava in venti miliardi l' anno (di vecchie lire) di costi aggiuntivi a carico dell' azienda (partecipata per il 31,2% dal ministero dell' Economia). Che ora ha deciso di dire basta. L' Enel ha infatti firmato con i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) un accordo che entrerà in vigore tra poco più di quindici giorni. «In questo difficile contesto generale - si legge in un documento interno - è responsabilità di aziende e lavoratori compiere di comune accordo scelte coraggiose che consentano di superare anacronistici privilegi». Oltre al superamento dei benefici (già cancellati per le assunzioni fatte dopo il ' 96) Enel implementerà la previdenza integrativa aziendale dove è presente da tempo un Fondo negoziale (il Fopen) che già raccoglie un' ampia adesione da parte dei dipendenti. «Abbiamo voluto guardare avanti anziché indietro - spiega il testo sottoposto ai lavoratori - e scommettere sul futuro. Una scelta certamente non facile - prosegue il testo - ma per realizzare la quale le parti hanno previsto di effettuare una sorta di referendum i cui primi risultati sembrano dare una risposta ampiamente positiva». Prima infatti di avviare lo stop, il gruppo guidato da Fulvio Conti ha deciso di sottoporre l' accordo alla valutazione degli attuali lavoratori della compagnia. I risultati del sondaggio arriveranno a fine mese, ma salvo sorprese, la decisione non cambierà.
Luxottica. Carrelli della spesa gratuiti per i dipendenti per un valore di 110 euro: olio, pasta, marmellata, caffè, e anche Nutella. In più libri gratuiti per i figli, asili nido, servizi di medicina.
Bracco. Il gruppo farmaceutico ha messo a punto programmi di medicina preventiva, permessi per studenti-lavoratori, borse di studio, assistenza domiciliare ai familiari bisognosi che vivono con il dipendente o di cui il dipendente deve prendersi cura.
Elica. L' azienda leader nelle cappe da cucina ha introdotto il buono spesa alla Coop al posto della cena di Natale, soggiorni estivi per i figli dei dipendenti, palestra interna, libri di scuola pagati.
Fonte: Corriere della Sera.