"Together", insieme per creare territori di corresponsabilità
Meeting conclusivo per il progetto "Together for territories of Coresponsibility", network che coinvolge otto città partner europee fra cui Pergine, sui temi del benessere e della corresponsabilità. Nella cittadina della Valsugana, l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, e il dirigente del Progetto Coordinamento Politiche familiari e di sostegno alla Natalità Luciano Malfer hanno partecipato al terzo incontro, alle scuole don Milani di Pergine, nel quale sono stati presentati i primi risultati e definita la linea di azione futura.
"Questo progetto - ha esordito l'assessore Ugo Rossi - ha una valenza centrale per il nostro territorio perché da un lato permette alla pubblica amministrazione di capire i bisogni dei cittadini e di mettere in atto politiche orientate al benessere, dall'altro ci consente di confrontarci con altre città europee e Pergine diventa così un modello che possiamo adottare nell'attuazione della legge sulle politiche familiari che prevede proprio la misurazione dei livelli di benessere di un territorio. Abbiamo scelto la città di Pergine - ha poi concluso l'assessore - perché qui vi è stata un'evoluzione importante non solo dal punto di vista demografico ma anche sotto il profilo del tessuto sociale, della filiera complessiva della società, e questo passaggio potrà essere utile per comprendere meglio come gestire i cambiamenti in atto nella nostra società".
Al dirigente Luciano Malfer, all'assessore del Comune di Pergine Renato Tessadri agli altri referenti del progetto, il compito di illustrare i passaggi fin qui attuati per rendere operativo questo percorso di livello europeo. "Togheter" è infatti un network composto da otto città partner europee allo scopo di condividere esperienze attorno al tema della corresponsabilità e costruire insieme metodi partecipativi basati su degli indicatori di benessere. Il progetto fa parte di un programma europeo finalizzato a promuovere iniziative di sviluppo urbano integrato e sostenibile, lavorando in rete con altre città per condividere problematiche comuni e buone prassi. Gli obiettivi sono lo sviluppo dell’inclusione sociale e il benessere, da raggiungere attraverso una forte collaborazione tra pubbliche autorità, cittadini e attori privati, in un'ottica di corresponsabilità. Infatti, in un contesto di crisi economica, le soluzioni necessarie non possono basarsi solo sulle risorse economiche ma devono tenere in considerazione anche i cittadini stessi per trovare soluzioni innovative basate su bisogni locali. Per ottenere tale risultato queste città costruiscono indicatori di benessere con l’aiuto degli stessi cittadini, preparando e attuando un piano di azione di corresponsabilità. In ogni città partner è stato costituito un gruppo di supporto locale.
Si tratta di una metodologia proposta dal Consiglio d’Europa nell’ambito delle sue strategie a favore della coesione sociale, ed è in fase di sperimentazione per facilitarne l’applicazione nei vari contesti. Le città coinvolte sono: Pergine Valsugana in Trentino, Mulhouse in Francia, Covilha in Portogallo, Salaspis in Lettonia, Brain l’Alleud in Belgio, Botkyrka in Svezia, Debica in Polonia, Kavala in Grecia.
Pergine partecipa al network con gli obiettivi di implementare le azioni del “Piano Sociale” e del “Piano Giovani”. Nella prima fase del progetto sono stati condotti dieci focus group con categorie diverse di persone (uomini lavoratori, donne lavoratrici, donne casalinghe, ecologisti, anziani, ragazzi), per un totale di un centinaio di volontari. Ieri nel tardo pomeriggio, presso l’auditorium delle scuole elementari don Milani in via Montecristallo a Pergine, si è tenuto il terzo incontro, durante il quale si sono formati gruppi misti per discutere delle azioni pilota da implementare secondo il metodo della corresponsabilità. Si tratta della seconda fase, più pratica, del progetto, durante la quale sono stati presentati i risultati della ricerca, individuate le questioni più importanti per la comunità di Pergine e definite le azioni più utili e fattibili. Due le aree principali individuate: accesso alle risorse primarie, ovvero lavoro e salute, e relazioni e socialità, ovvero l'equilibrio personale e sociale. (at)
Per ulteriori informazioni: http://www.urbact.eu/together