Vai menu di sezione

Tutte le novità del decreto sulle semplificazioni fiscali

Il Decreto semplificazioni fiscali è stato approvato dal governo. Novità importanti per il pagamento dei debiti, e Equitalia più morbida per i morosi.

Il Decreto semplificazioni fiscali è stato approvato dal governo. Dopo una maratona di cinque ore da parte del Consiglio dei Ministri, la gran parte delle aspettative sono state soddisfatte. Ma lascia l’amaro in bocca la scomparsa del fondo che avrebbe consentito una riduzione delle tasse a partire dal 2014: niente taglio Irpef per milioni di italiani. In cambio, novità importanti per il pagamento dei debiti, e Equitalia più morbida per i morosi.

Il decreto fiscale in arrivo è ricco di positive novità, anche alla luce di quanto disposto in merito alla sparizione del fondo riduci tasse. Non mancano tuttavia le mancate occasioni per cercare di alleviare le sofferenze quotidiane dei contribuenti italiani.

Ecco tutti i punti di principale importanza:

Tagli tributari: le risorse che entreranno nelle casse dello Stato grazie al “contrasto all’evasione, potenziamento della riscossione e revisione delle sanzioni”, serviranno a diminuire le tasse dei cittadini italiani nel biennio 2012 – 2013. In particolare, gli introiti finiranno all’interno di un Fondo speciale destinati a soddisfare le fasce di reddito più basse, con “incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico”. Ogni anno, entro febbraio, il ministero dell’Economia illustrerà al Parlamento l’entità delle risorse recuperate da redistribuire. Tra i tagli di tasse alle famiglie, anche sgravi per i figli a carico, ancora da quantificare.
•Debiti: diventa flessibile la rateizzazione dei debiti tributari. I contribuenti potranno pertanto pagare di meno nella fase iniziale e di più successivamente, superando le tensioni di liquidità iniziali. Il debitore può chiedere un piano di rateazione che permetterà lui di godere di pagamenti costanti nel tempo con rate crescenti per ogni anno. In caso di accoglimento del piano, si blocca altresì l’eventuale accensione dell’ipoteca.
Evasione fiscale: il governo sta predisponendo controlli severi su scontrini e ricevute fiscali. Controlli che prevedono anche un potenziamento del 117, il servizio telefonico gratuito attraverso cui si possono denunciare gli esercenti che incassano il pagamento in nero. Servizio peraltro già attivo, che diventerà uno strumento dedicato e specifico.
Contante: gli stranieri non ricadranno nel limite di tracciabilità dei 1.000 euro per gli acquisti in contanti, che vale invece per gli italiani. La misura dovrebbe permettere a incoraggiare gli acquisti da parte dei turisti in arrivo dalle nazioni più ricche del globo. Ad ogni modo, la deroga prevede che il negoziante fotocopi il passaporto del cliente straniero, e che i soldi incassati non possano rimanere in negozio (entro due giorni, obbligatorio il versamento, allegando la fotocopia del documento). Soprattutto, vi sarà più tempo per prendere dimestichezza con la tracciabilità, visto che slitta dal 7 marzo 2012 al primo maggio 2012 l’entrata in vigore della norma sulla tracciabilità di stipendi e pensioni oltre i mille euro.
Guardia di Finanza: la GdF potranno contare su strumenti potenziati, con maggiori poteri in tema di controlli sulle infrazioni alle norme sulla limitazione all’uso di contante. Novità anche per quanto concerne le Entrate, con riduzione del numero dei dirigenti dell’Agenzia in rapporto da 1 a 40, aumentando il numero del personale sulle operazioni dirette.
Imu: modifiche e chiarimenti in vista per l’imposta municipale unica, come l’indicazione che lo sconto forfettario di 200 euro per ogni famiglia varrà solo per un’unica casa. Oltre a ciò, adeguamento in vista del valore catastale a valori di mercato per tutti i comuni, e proroga dei termini utili per le municipalità per l’approvazione dei bilanci al 30 giugno. Pertanto il 16 giugno, data di debutto dell’Imu sulla prima casa al 4 per mille e al 7,6 per mille per le seconde case, si pagherà l’acconto del 50 per cento sull’aliquota base. I comuni potranno però avere tempo fino al 30 giugno per aumentare o diminuire dello 0,2 per cento per la prima casa e dello 0,3 per cento per la seconda casa, le aliquote Imu (e quindi il 16 dicembre, a conguaglio, si applicheranno le nuove aliquote). Oltre alla chiarificazione sulle detrazioni forfettarie, il governo stabilisce cnhe la Chiesa cattolica e pagherà le tasse locali sugli immobili adibiti ad attività commerciale. In caso di abitazione ad uso promiscuo, previsto il pagamento Imu per la frazione di unità immobiliare adibita ad attività profit.
Paradisi fiscali: diventa obbligatoria la comunicazione sulle cessioni di beni e di servizi effettuate o ricevute da o verso Paesi appartenenti alla black list dell’Ocse, con valore superiore ai 500 euro.
•Studi di settore: punizioni severe per chi falsifica le risposte o si sottrae al questionario sugli studi di settore. Non solo saranno previste sanzioni pecuniarie, ma si correrà il rischio di terminare nelle liste selettive da cui gli ispettori del fisco selezioneranno i soggetti cui dare la prorità nei controlli sui redditi.
•Equitalia: la riscossione Equitalia diventerà meno rigida. Prevista la possibilità di poter prolungare le attività delle imprese morose, senza correre il rischio di blocchi. Nel caso in cui Equitalia dovesse procedere al pignoramento dei beni strumentali, il titolare dell’azienda rimarrà comunque in qualità di custode giudiziario, per permettergli la prosecuzione della produzione. Il Fisco non potrà inoltre pignorare più di un decimo dello stipendio del contribuente. Come già anticipato, il contribuente potrà avere la possibilità di dilazionare con il Fisco i propri debiti chiedendo altresì l’applicazione di rate variabili e crescenti nel tempo.
•Giochi: verrà istituito un fondo da 100 mila euro annui per le operazioni di gioco ai fini di controllo. A utilizzarlo potranno essere i dipendenti dei monopoli, o il personale della polizia, dei carabinieri e della guarda di finanza, che potranno effettuare operazioni di gioco per acquisire elementi di prova in ordine alle violazioni in materia di gioco pubblico.
•Compensazione crediti Iva: si riduce da 10 a 5 mila euro la soglia per l’invio preventivo all’amministrazione finanziaria della dichiarazione che attesti il diritto al credito Iva da portare in compensazione. Di conseguenza, si restringe in maniera molto significativa il numero delle operazioni di compensazione che vengono fatte – sostanzialmente – in automatico dai contribuenti.
5 per mille: a partire dal 2012 potranno partecipare al riparto del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche gli enti che pur non avendo assolto in tutto o in parte, entro i termini di scadenza, agli adempimenti richiesti per l’ammissione al contributo, abbiano comunque i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento.
•Partite Iva inattive e codice fiscale: l’Agenzia delle Entrate potrà individuare i soggetti titolari di partita Iva che – anche se obbligati – non hanno presentato la dichiarazione di cessazione di attività, comunicando agli stessi la cessazione d’ufficio della partita Iva. La somma dovuta a titolo di sanzione per l’omessa presentazione della dichiarazione di cessazione di attività verrà iscritta a ruolo a titolo definitivo. Sempre in merito di partite Iva, è in fase di predisposizione un servizio sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate che consentirà a chiunque di poter verificare l’esistenza e la corrispondenza di ogni partita Iva. L’amministrazione tributaria sta altresì valutando la possibilità di cambiare il codice fiscale, visto e considerato che ci sono oltre 30 mila casi di “omocodia” risolvibili con un nuovo sistema. Tuttavia sostituire 90 milioni di codici fiscali non è esattamente operazione immediata, e il progetto potebbe costituirsi solo sul lungo termine.
Elenco clienti – fornitori: l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’Iva per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura è assolto con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell’importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate. Per le operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, la comunicazione deve essere effettuata qualora le operazioni siano di importo non inferiore a euro 3.600, comprensivo dell’Iva.
•Multe per l’esportazione di capitali: chi verrà intercettato esportando capitali all’estero rischia una multa fino al 40%. Il decreto prevede infatti sanzioni dal 5% al 20% per importi fino a 10 mila euro e dal 20% al 40% oltre i 10 mila euro.
•Interinali: i lavoratori interinali saranno equiparati ai loro colleghi dipendenti all’internod ella stessa impresa nella quale prestano lavoro. Viene pertanto ribadito il concetto secondo cui per tutta la durata della missione i lavoratori dipendenti dell’agenzia hanno diritto a condizioni di base di lavoro e di occupazione che non possono essere complessivamente inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’impresa in cui si presta lavoro.
•Fiscalità locale: il decreto anticipa dal 31 dicembre al 20 dicembre di ogni anno il termine di delibera delle variazioni dell’aliquota addizionale Irpef. Una semplificazione che dovrebbe facilitare la decorrenza dal 1 gennaio degli stessi cambiamenti. Per quanto concerne la Tares, il nuovo tributo che sostituisce la tassa sui servizi e sui rifiuti, verrà applicata sull’80% della superficie catastale.

Fonte: http://www.vostrisoldi.it

Data di pubblicazione
08/03/2012
torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Giovedì, 08 Marzo 2012 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Marzo 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto