

(ANSA) - PERUGIA, 16 NOV - La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore alla Salute alle Politiche sociali, Luca Coletto, ha approvato uno schema di Protocollo d'intesa con la Provincia autonoma di Trento per la promozione e diffusione di buone prassi in materia di politiche per il benessere della famiglia. La durata è triennale.
"La Regione Umbria - ha spiegato Coletto - ha avviato diversi processi volti a sostenere una cultura di promozione della famiglie garantendo anche una buona offerta di servizi e interventi, a partire da quelli per la prima infanzia, a quelli socio educativi e socio assistenziali, che forniscono un supporto alle famiglie con carico di cura dei propri componenti più fragili, come le persone anziane, quelle con disabilità e non autosufficienti".
Proprio con la finalità di migliorare sempre di più l'offerta alle famiglie, l'assessore - è detto in un comunicato di Palazzo Donini - ha detto che "è stato avviato il percorso di candidatura della Regione per l'adesione al network nazionale 'Comuni amici della famiglia' ovvero, una rete di Comuni e di amministrazioni che a livello nazionale intendono promuovere politiche per il benessere familiare sulla base del know-how sviluppato dalla Provincia autonoma di Trento".
I COMUNI ADERENTI: Hanno già aderito i Comuni di Todi, Perugia, Città di Castello, Foligno, Castel Ritaldi, Marsciano, Umbertide, Torgiano, Spoleto, Bastia Umbra, Deruta, Collazzone, Acquasparta, Terni, Orvieto. Il network infatti, è promosso dalla Provincia autonoma di Trento e, con l'adesione ad esso, si può entrare a far parte di un processo culturale di avvicinamento di sensibilizzazione e di ri-orientamento dell'attività delle istituzioni ai bisogni e al benessere delle famiglie consentendo lo scambio di informazioni, di esperienze e di idee, nonché di conoscere e sperimentare nuove politiche, nuovi modelli organizzativi e di welfare.
L'approvazione dello schema di protocollo d'intesa va a definire un rapporto di collaborazione reciproca tra le due amministrazioni volto allo scambio delle esperienze maturate nella promozione e attuazione di buone pratiche in materia di politiche familiari che contribuiscono ad accrescere il benessere e la coesione sociale ed apportino competitività territoriali e crescita economica. Il protocollo prevede, come modalità di attuazione, la stipula di una convenzione tra le due Amministrazioni, con le quali le parti definiscono il programma esecutivo.
(ANSA)