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Una nuova Baby Little Home dove poter accudire i piccoli

Nella giornata di venerdì 4 ottobre, occhi puntati in fiera sulle simpatiche ed originali Baby Little Home, le casette in legno nelle quali i genitori possono prendersi cura dei propri bimbi.

Non un semplice baby point, bensì un piccolo nido confortevole e piacevole dove poter allattare o nutrire il bambino e cambiarlo in sicurezza e comodità. Un prodotto che si sta guadagnando interessanti fette di mercato, in Italia e all’estero, e per le quali ARCA Casa Legno ed Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento hanno lanciato un apposito concorso. Ieri la premiazione delle Baby Little Home più belle, pratiche e confortevoli. Il primo premio è andato ad una giovane architetta, Francesca Libardoni.

E' stato premiato il restyling della Baby Little Home, lanciato, con un concorso, ad agosto scorso da ARCA Casa Legno in collaborazione con l’Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento e l’azienda X-Lam Dolomiti, con l’obiettivo di dare nuovo impulso al mercato di questo micro edificio, promuovendone una revisione architettonica che sposi funzionalità, comfort ed estetica.
La Baby Little Home, un progetto dell’Agenzia per la Famiglia, è una casetta in legno nella quale i genitori possono prendersi cura del proprio bimbo: non è un semplice baby point, bensì un piccolo nido confortevole e piacevole dove poter allattare o nutrire il bambino e cambiarlo in sicurezza e comodità. La Baby Little Home è pensata per essere utilizzata in modo funzionale anche in luoghi meno serviti e scarsamente dotati di facilities per le famiglie, come parchi pubblici, piste ciclabili, percorsi montani, coste dei laghi, poli fieristici, luoghi di grande frequentazione. Ad oggi 11 Baby Little Home “pilota” sono in funzione in Trentino, e il mercato è in espansione.
Diversi giovani architetti e designer trentini under 35 si sono cimentati nel concorso, presentando i propri progetti di restyling della Baby Little Home. I tre vincitori sono stati premiati ieri a Milano.
L’architetto Francesca Libardoni di Trento si è aggiudicata il primo premio con un concept che riprende l’immagine del nido, che comunica ai suoi fruitori l’idea di sicurezza, di protezione e di contatto con la natura. Secondo posto per gli architetti Paolo Guidotto e Davide Consolati di Rovereto, che hanno ideato uno spazio aperto, con elementi di arredo che si integrano in modo flessibile all’interno del modulo. Terzo posto per l’architetto Diego Larrain Soza, di Trento, che ha concepito uno spazio ampio, confortevole e luminoso, in grado di garantire tranquillità e privacy.

Data di pubblicazione
07/10/2013

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Pubblicato il: Lunedì, 07 Ottobre 2013 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Marzo 2018

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